Ammissione, degenza e valutazione

In osservanza con quanto stabilito nell’accordo con l’Azienda Sanitaria, il requisito fondamentale per l’accesso nella RSA è che la persona, di età adulta o anziana e con sensibile perdita dell’autosufficienza nelle attività della vita quotidiana, esprima il proprio consenso al ricovero e sia stato valutato idoneo nella valutazione degli operatori del Distretto.

In particolare, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 29 della L.R. 10/98 l’ammissione degli assistiti nella R.S.A. e la loro dimissione avvengono secondo le seguenti linee di indirizzo:
1. L’evidenziazione e la segnalazione del bisogno al ricovero (da parte del personale del reparto Ospedaliero o di chiunque sia interessato alla cura dell’Ospite) deve pervenire al Distretto di appartenenza dell’ Ospite.
2. Il ricovero in R.S.A. avviene previa valutazione della sua appropriatezza da parte del Distretto (UVD). Compete poi all’U.V.D., dopo l’accoglimento, anche l’elaborazione del piano terapeutico e la condivisione con gli operatori della RSA del Programma Assistenziale Individuale (PAI) e riabilitativo (PRI), contenenti gli obiettivi da raggiungere.
3. Il distretto di appartenenza dell’Ospite provvede ad inserire, se idonea, la persona nella lista d’attesa. Quotidianamente la Direzione della R.S.A. comunica al Distretto il movimento accolti/dimessi dalla struttura e riceve notizia, dal Distretto, delle persone da accogliere.
4. Durante la degenza in RSA viene attuato il programma assistenziale individuale (PAI e PRI) a cura e sotto la diretta responsabilità del personale della R.S.A., sulla base del piano terapeutico concordato in sede di U.V.D..
5. I medici di IGEA decidono in merito alle scelte diagnostiche e terapeutiche. In assenza dei medici in sede, l’assistenza medica è in capo ai c.d. medici della ”guardia medica”, attivati via 112/118. Per le emergenze viene sempre richiesto l’intervento del 118.
6. Le valutazioni intermedie e finali delle condizioni dell’Ospite sono effettuate congiuntamente con la U.V.D. del Distretto.
7. La dimissione, previa valutazione finale da parte dell’U.V.D. (che include anche il medico di medicina generale, lo staff di IGEA, i familiari o care giver) avviene sotto la responsabilità del personale della R.S.A, sempre con congruo preavviso ai familiari, garanzia della continuità assistenziale e rispetto della sicurezza della persona. La dimissione pertanto non avviene mai senza certezza che sarà sicura ed appropriata, concordata con chi proseguirà l’assistenza.
8. La durata della degenza dell'Ospite in R.S.A. deve avere carattere temporaneo, tendenzialmente contenuto in circa 30 giorni (40 per il livello riabilitativo), salvo comprovate esigenze specifiche, nel rispetto delle indicazioni regionali.

Come si viene ricoverati in RSA

Per coloro che provengono da casa od altre collocazioni extra-ospedaliere è necessario che sia compilato il modulo di richiesta per il ricovero in RSA da parte del Medico di medicina generale dell’Ospite, che va presentato - unitamente al modulo di consenso informato firmato dal paziente o dal familiare (“PATTO DI AMMISSIONE DI RICOVERO IN RSA” - in appendice) all'Unità di Valutazione Distrettuale del Distretto di residenza.
I moduli sono reperibili in Segreteria o presso i Distretti.
Per coloro che provengono dall’Ospedale, è obbligatorio ottenere prima della dimissione:
- Il giudizio di idoneità al ricovero in RSA, con la valutazione di continuità assistenziale eseguita dal Distretto in reparto, che ne deve fare richiesta secondo apposita procedura.
- La sottoscrizione del modulo denominato “PATTO DI AMMISSIONE DI RICOVERO IN RSA” da parte del paziente e/o dei familiari, con cui l’infermiere valutatore si accerta del loro consenso al ricovero in RSA e alla comprensione delle regole sulla durata della degenza e dell’eventuale compartecipazione alla spesa.

Chi decide il ricovero e la dimissione

L'accesso alle R.S.A. in regime di convenzione è disposto, come sopra precisato, unicamente dall’UNITA' di VALUTAZIONE DISTRETTUALE (U.V.D.) del distretto di appartenenza dell’Ospite.
La UVD è una équipe multidisciplinare-multiprofessionale presente in ogni Distretto che effettua una valutazione globale dell’Ospite (a domicilio, in ospedale, in altra struttura residenziale, come necessario) in merito alle sue condizioni fisiche (medico-cliniche), funzionali (capacità motorie, sensoriali, cognitive) e sociali, per identificare in modo completo i bisogni complessivi, l’eventuale grado di non autosufficienza, ed avviare adeguati percorsi di recupero e riattivazione.
Lo scopo finale è definire congiuntamente tra Ospite, familiari e professionisti un programma personalizzato di assistenza, cura e riabilitazione (PAI/PRI) da svolgersi durante la permanenza in RSA, finalizzato al recupero dell’autonomia. Di norma, come disposto dalla Regione, la durata della degenza va limitata a 30 - 40 giorni, salvo esigenze diverse dell’Ospite. Oltre il 61° è dovuta la quota di compartecipazione alberghiera, pari al 50% dell’intera tariffa, salvo decisioni diverse dell’UVD (motivazioni di carattere medico-sanitario). Pertanto, di regola nella R.S.A. i ricoveri hanno una durata breve-media, mai a carattere permanente; la Regione ha stabilito una durata massima di 90 giorni, salvo rarissime eccezioni molto ben motivate.
Come per l’ingresso, anche per la dimissione è obbligatorio il parere della Unità di Valutazione Distrettuale, che si esprime esclusivamente dopo giudizio positivo del Medico di IGEA. L’UVD stabilisce inoltre la data prevista di dimissione e/o l'eventuale proroga del periodo di permanenza in R.S.A.
La dimissione è in ogni caso sempre concordata ed avviene esclusivamente dopo attenta valutazione congiunta tra Ospite, familiari ed equipe professionale dell’UVD, al fine di rispettare le esigenze dell’ Ospite, la continuità, la sicurezza, e l’agio dei familiari.

Come avviene l’inserimento in RSA

All’ingresso al piano di degenza, l’Ospite viene accolto da un infermiere ed OSS, ed accompagnato nella propria stanza di degenza. Sono ricordati gli scopi del ricovero, descritta l’organizzazione della residenza; vengono illustrate le attrezzature della stanza e del bagno e come sistemare le proprie cose nel comodino e nell’ armadio. Sono ascoltate le prime aspettative e preferenze.
Come da procedura interna, all’Ospite viene posto al polso il braccialetto identificativo. La persona è quindi visitata dal medico e dall’infermiere, e vengono ultimati i passaggi programmati per la raccolta della documentazione clinico-assistenziale (es. compilazione della cartella, del foglio unico di terapia, dei moduli, ecc.). All’ingresso, e durante tutta la degenza, ogni ospite con difficoltà deambulatorie viene istruito a farsi accompagnare in bagno con l’assistenza di un operatore.
Al paziente (ed ai familiari, se presenti, secondo quanto concesso dalle norme in vigore) vengono consegnati i fogli informativi ed il materiale con le spiegazioni.
Si sottolinea che all’ingresso all’ospite (od un suo delegato) è richiesto di firmare il consenso al trattamento dei dati (c.d.”privacy” – il modulo è visionabile anche in Segreteria di IGEA).
Nei primi giorni di degenza, l’Ospite, se lo permettono le sue condizioni e le norme contingenti legate alla pandemia, viene accompagnata/o in sala da pranzo per facilitare l’inserimento nella vita collettiva della residenza.

Orario Uffici

Ufficio Amministrativo

Dal lunedì al venerdì
09:00 - 13:00 e 16:00 - 18:00

Ufficio Cassa

Dal lunedì al venerdì
09:00 - 13:00

Ricevimento Medico

Il Medico riceve su appuntamento il martedì e il giovedì dalle ore 12:00 alle 12:45.
L’assistenza infermieristica e di base è continua nelle 24 ore.